La recensione di Caracas, il secondo film da regista di Marco D’Amore, in sala dal 29 febbraio

Il problema di Caracas è che è un film sicuro su un argomento pericoloso. Lambisce l’estrema destra, i turbamenti, i problemi e i pensieri di chi vorrebbe un ritorno del Duce, fa una vita di violenza, odia, grida e si muove con il branco. Cosa pensano queste persone, quanto possiamo avvicinarci, capirle e avere empatia con loro e i loro problemi però Caracas non lo affronta, presenta il suo personaggio come si deve in una gran scena iniziale, senza indulgenze. È un integralista in un gruppo di integralisti che vanno a menare chiunque non sia bianco ma ha il conflitto dell’essere affascinato dall’Islam. Il film però poi scarta e, seguendo la trama del romanzo Napoli Ferrovia, si interessa di uno scrittore a sua volta affascinato da questo personaggio. 

Il film sceglie di seguire il romanzo e quindi noi guardiamo Caracas (è il nome dell’estremista di destra) attraverso lo sguardo de...