La recensione della Parte 2 di Dune, il film di fantascienza di Denis Villeneuve al cinema dal 28 febbraio

Ad oggi nessuno come Denis Villeneuve è in grado di usare la macchina degli studios americani. Nemmeno Christopher Nolan. Non è una questione di potere (non solo almeno) ma di capacità di muoversi all’interno di una società grande e importante come Warner e riuscire a ottenere quello che si vuole, anche quando quello che si vuole è difficile da ottenere e non viene dato a nessun altro. Se una cosa dimostra Dune – Parte 2, è come questo regista sappia manovrare una macchina complicata e gigante come quella di una produzione di uno degli studios hollywoodiani (che porta con sé obblighi, problemi, ingerenze, ordini, rischi e pressioni che spesso schiacciano gli artisti), tirando fuori da essa quello che in pochi riescono a tirare fuori: un film dal costo grandissimo che sia anche un’operazione di grandi ambizioni artistiche, dotata del grado solito di sicurezza di poter conqui...