La recensione di Eiffel, su Sky dal 14 febbraio

C’è una grande differenza tra fondare un immaginario, modificare un immaginario e cavalcarne uno già stabilito da decenni di cinema. Il primo caso è il più raro, sono i film capaci di prendere simboli, generi, scenari, idee e fantasie e creare un nuovo luogo comune del cinema che prima non esisteva (Rocky che crea il cinema sportivo moderno, Il padrino che fonda l’immaginario del mafia movie); il secondo è già più comune ma non meno complicato (I figli degli uomini che rivede la distopia contemporanea, Per un pugno di dollari che rivede il western cambiandone i codici); il terzo invece è il caso del resto dei film, che guardano a cosa hanno fatto quelli più audaci e ne replicano le idee con una nuova storia. Un’altra commedia romantica come Harry ti presento Sally, un altro film di fantascienza come Hunger Games, un altro poliziesco come Gomorra.

Eiffel, il film di Sky che racconta dell’uomo che ha ideato, progettato e supervisionato la c...