La nostra recensione di The Feeling That the Time for Doing Something Has Passed, presentato nella sezione Quinzaine des cinéastes del Festival di Cannes 2023

Da Fleabag in giù, temi come l’awkwardness, l’esposizione del corpo e dell’interiorità femminile senza filtri, l’autofiction più sincera e problematica, sono ormai completamente sdoganati. The Feeling That the Time for Doing Something Has Passed, primo lungometraggio di Joanna Arnow, si colloca decisamente su questa linea, con un approccio peculiare. L’autrice ne è sceneggiatrice, regista e protagonista nei panni di Ann, trentenne newyorkese che si dedica a pratiche BDSM con diversi uomini, tra cui il più frequente è uno di mezz’età. La struttura del film si divide in capitoli dedicati ciascuno a uno di loro, che si rivelano tutti uguali, fino a Chris, con cui la ragazza sembra poter far nascere una relazione duratura.

Arnow aveva già abituato a mettere al centro se stessa e la propria sessualità nei precedenti lavor...