La recensione di Five Nights at Freddy’s, il film tratto dall’omonimo videogioco, in uscita in sala il 2 novembre

C’è un momento in Five Nights at Freddy’s in cui tutti i personaggi sanno tutto, quello nel quale i misteri sono stati svelati. Lo sanno loro e lo sappiamo noi chi c’è dentro o cosa c’è dietro i grandi pupazzoni in animatronic che di notte danno la caccia alle persone in questa pizzeria abbandonata. E lì, in quel momento in cui il concetto che regge il film viene svelato e i protagonisti lo accettano, come fosse una cosa in fondo normale, per poi iniziare a relazionarsi con ordinarietà con i robottoni, siamo pienamente nell’assurdo. Non sarà più possibile instaurare nessun meccanismo di paura, perché la credibilità del film è andata via senza poter più tornare.

Il problema di questo attesissimo adattamento del videogioco indipendente del 2014 Five Nights at Freddy’s (ma soprattutto adattamento dei suoi numerosi sequel) è proprio che costruisce una realtà che è ...