Il sabba, la recensione

La paurosa vitalità femminile, tacciata di stregoneria, è la protagonista inquietante e attraente de Il sabba di Pablo Agüero. Partendo dalla storia dell’inquisizione basca del XVII secolo, con grande intelligenza e senza rinunciare alla fedeltà della ricostruzione, Il sabba mette da parte la solita narrazione dell’ossessione maschile per il demoniaco nella donna per concentrarsi, con grande finezza, sulla riappropriazione tutta femminile – e dialogica – delle accuse, a partire dalle quali le protagoniste scopriranno la loro forza più grande: quella dell’autodeterminazione.

In un piccolo villaggio basco, nel 1609, l’arrivo dell’inquisitore Rotegui (Alex Brendemühl) causa l’immediato arresto di sei giovani ragazze, accusate di stregoneria per avere cantato e ballato nel bosco. Rinchiuse in una cella e interrogate a turno per giorni, le ragazze si dichiarano innocenti. Quando però Ana suggerisce di prendere tempo per attendere il ritorno degli uomini d...