La recensione di In the land of saints and sinners, il film di Robert Lorenz presentato al Festival di Venezia 2023 nella sezione Orizzonti Extra

A Robert Lorenz, nativo di Chicago, il western piace davvero molto. Giunto al secondo lavoro come regista, recupera il protagonista della sua opera prima Liam Neeson per porlo al centro di un racconto che del western ha tutto: dal saloon ai fuorilegge, dai paesaggi incontaminati alla figura – centrale, appunto – del giustiziere con le mani sporche di sangue ma con un proprio personale, condivisibile senso di giustizia. Se non fosse che, invece della frontiera americana, In the lands of saints and sinners ha come cornice le scogliere dell’Irlanda del Nord.

Prima di approdare alla regia, Lorenz ha prodotto Mystic River, Gran Torino, Changeling, American Sniper, Invictus, Flags of Our Fathers; l’elenco potrebbe proseguire, ma bastano questi titoli a dar l’idea di quanto la collaborazione con Clint Eastwood possa aver influito sull’e...