Listen, la recensione

C’è tantissima forza e un sincero trasporto nel modo in cui la regista e sceneggiatrice Ana Rocha de Sousa racconta un drammatico spaccato familiare in Listen. Lo fa nello spazio di una sola ora, prendendo di petto le contraddizioni di una società che predica il giusto ma che, al contrario, ha perso di vista l’empatia a favore delle norme e delle prassi. Non c’è alcuna volontà pietistica in come Listen racconta la separazione di Bela (Lúcia Moniz) e Jota (Ruben Garcia) dai loro tre figli, ma un grande rispetto, incorporato da uno sguardo capace di indagare gli spazi e le emozioni. Non si tratta di una dichiarazione di intenti né di una chiara espressione di un dissenso verso le istituzioni: lo spazio narrativo non dà luogo ad un grande approfondimento, eppure la delicatezza di Listen e il suo racconto così veloce e diretto sembrano gli strumenti migliori per comunicare ciò che vuole raccontare.

La storia è quella di una famiglia di immigrati portoghesi che vive in...