La recensione del film di Netflix Nuovo Olimpo, presentato alla Festa del cinema di Roma e disponibile sulla piattaforma dal 1° novembre

Ci sono tanti modi di raccontare il cinema, inteso come sala, all’interno dei film, e Nuovo Olimpo nella sua prima parte si presenta come l’ennesimo film sul cinema (sempre inteso come sala). Tuttavia l’angolatura da cui guarda all’esperienza dell’andare al cinema è così coerente con la natura queer del film da fondersi perfettamente in un’idea di eccezionale presa. La sala Nuovo Olimpo in cui si incontrano i protagonisti negli anni ‘70 non è un cinema porno (non ancora almeno) ma è frequentata da omosessuali non necessariamente per vedere film, lì sono liberi di cercare l’amore o il sesso, di conoscere senza nascondersi.

La maniera in cui Ozpetek riesce a creare in un pugno di scene un’equivalenza tra comprare un biglietto per quel cinema e accedere a un mondo più libero, un mondo che non è solo di sesso ma è anche di sentimenti, in cui si danno app...