La recensione di Operation Fortune: Ruse de Guerre, su SKY dal 17 aprile
Sono passati circa due anni da quel dimenticabile film quale fu Wrath of a Man: eppure, anche ora con Operation Fortune: Ruse de Guerre il maestro di action movie scanzonati e memorabili Guy Ritchie sembra non avere recuperato le forze necessarie per convincerci di essere veramente lui dietro la macchina da presa di questi ultimi due film.
Liberatosi della patina dark ed esistenzialista dell’ultimo film (che per nulla gli apparteneva), Ritchie prende di nuovo Jason Statham e ne fa l’uomo da chiamare quando un losco affare di traffici illeciti in Medio Oriente fa alzare le antenne al governo britannico. Orson Fortune, questo è il suo nome, aiutato da un’informatica piena di carattere (Aubrey Plaza), una star di Hollwyood (Josh Hartnett) e un quieto tuttofare (Bugzy Malone) è in Operation Fortune il James Bond di un intrigo tanto vago quanto avvincente, pieno di ritmo, buoni momenti di commedia, e dove (punto...
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