La recensione di Origin, il film di Ava DuVernay, presentato in concorso alla mostra del cinema di Venezia

C’è una grandissima voglia di problematizzare la maniera in cui si parla e si concepisce la discriminazione e la sistematica marginalizzazione degli afroamericani in Origin. Si parte dal caso di un ragazzo afroamericano ucciso da un civile (bianco) per paura, pregiudizio e senza nessuna reale minaccia. Una situazione su cui non è difficile prendere posizione. Però la protagonista, Isabel Wilkerson una vera giornalista premio Pulitzer (interpretata da Aunjanue Ellis-Taylor) che funziona nell’economia del film come una specie di detective del mondo intellettuale, che non deve scoprire niente di questo caso ma vuole andare a fondo sulla maniera in cui si concepisce la discriminazione, da subito rifiuta di definirlo un caso di razzismo come sembrerebbe.

Questo primo dettaglio che spiazza innesca Origin. Quello che seguirà però non sarà propriamente un film di finzione quanto l’adatta...