Ci sono sempre i piccoli mondi nei film di German. Alle volte è un paesino di provincia, alle volte è la steppa russa con il suo ecosistema, altre ancora è un palazzone e i suoi appartamenti, stavolta è proprio un pianeta, rimasto all'età del medioevo, che il protagonista esplora. Questi mondi il regista russo li mostrava per scenette, godendo degli esterni e realizzando film di grandissimo respiro, E' difficile essere un Dio esaspera tutto ciò in un tour de force che pare unico. Per 170 minuti la steadycam segue i protagonisti mentre attraversano castelli, borghi, paesi e campi, senza passare mai due volte per lo stesso posto in un tripudio di dettagli, comparse e set ricostruiti che impressiona e non può non colpire.
La storia è quella di uno scienziato mandato sul pianeta in questione per fargli superare nella maniera migliore l'età medievale, ma l'impresa di agevolare l'evoluzione è difficile...
L'ultimo film del defunto regista russo Aleksei Yuryevich German è un tripudio visivo senza nessun precedente nella storia del cinema, di gran lunga il migliore della sua produzione...
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