Run, la recensione

Tv movie in confezione splendida, non c’è da aspettarsi troppo da Run altrimenti si rimane delusi facilmente (molto facilmente). Aneesh Chaganty ha Sarah Paulson e le fa fare Sarah Paulson in un film che sfrutta al massimo l’immagine maligna che si è costruita e prosegue il discorso iniziato da Chaganty con il film precedente (Searching, in cui un padre cerca una figlia tramite mille schermi). Caratteri tagliati con l’accetta, molto forti e polarizzati al servizio di una storia convenzionale, aggiornata ad un’epoca in cui i ponti da tagliare con il mondo esterno sono tantissimi (non solo la scuola fatta a casa ma anche telefoni, smartphone, connessione casalinga…). Quello che conta in Run è solo la suspense e la capacità di divertirsi un po’ con la tensione sopra le righe, l’esagerazione di un conflitto domestico che diventa una lotta tutta fisica e ben poco verbale, portata avanti da una ragazza che si può muovere pochissimo (e per questo quando lo fa il metaforomet...