Il Concorso dell’edizione numero 32 del Festival di Torino parte con il botto e con il complotto.

Tratto dal romanzo omonimo di Klas Östergren, Gentlemen è un kolossal svedese densissimo di fatti, flashback (si parte dal 1978 e si va indietro nel tempo), epoche e atmosfere. E’ l’ultima prova di quanto il cinema svedese si sia specializzato in thriller politici per adulti dal sensuale impatto spettacolare. Non ci sembra un caso che il bravo regista Mikael Marcimain, classe 1970, abbia lavorato come regista della seconda unità per La talpa (2011) di Alfredson e ci fa un immenso piacere rivedere il grande David Dencik (un James Cagney con un pizzico dell’irresistibile fragilità di James Dean) qui nei panni del mattatore dopo tanti ruoli raffinati a lato delle star da La talpa a Uomini che odiano le donne (2009) fino a Una folle passione di Susanne Bier (è l’azzimato socio in affari di Bradley Cooper, forse innamorato di lui).

È chiaro che anche l’opera ...