Copia Originale
di Marielle Heller
21 febbraio 2019
L’anima profonda e inconfessabile di Copia Originale è quella di un film che cerca di promuovere in maniera sofferta un’altra visione di mondo. Lee Israel, la protagonista, è una scrittrice che ha avuto successo una volta e che non si è mai inserita nel tessuto sociale, non vuole farlo, non ama gli altri, odia le persone e per questo (anche per questo) è stata marginalizzata da tutti, licenziata e non è amata da nessuno. Questo Scrooge senza soldi beve e risponde ad insulti, ma per sopravvivere scopre di potersi fingere altri, scrivere lettere di famosi scrittori con il loro stile e venderle ai collezionisti come vere. Questa truffa criminale non è mai davvero percepita come tale, non abbiamo empatia con le vittime, perché per Copia Originale è un modello di reddito anti-establishment, contrario alle buone regole di convivenza e a tutte le falsità della vita borghese. Un sfregio delle convenzioni rispettabili che ha una strana parentela con la vita di un’omosessuale negli anni ‘80....
Ambientato negli anni '80 nel mondo dei collezionisti di cimeli letterari Copia Originale è un sorprendente film dirottato con classe da Melissa McCarthy
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