The Midnight Sky
di George Clooney
23 dicembre 2020 su Netflix
Se, da un lato, non è ben chiaro l’obiettivo che The Midnight Sky si sia preposto – essere un film sul significato della vita? Un film ambientalista? Un film senza particolari ambizioni? – dall’altra sembra fuori discussione che George Clooney, qui alla sua settima regia, non sia ancora riuscito a trovare la sua dimensione come autore, essendo invece ancora intrappolato, quando va bene, nella definizione di “bravo regista”, al più di ottimo esecutore.
Forse è anche causa, in piccola parte, del pregiudizio nel vedere un attore estremamente popolare mettersi dietro la macchina da presa; ma di certo il suo ultimo film, Suburbicon, non lo aveva aiutato a smarcarsi da quelle infami etichette (perché girare un film scritto dai Coen, coeniano in tutto, senza essere i Coen è praticamente un suicidio artistico). Se però c’è una cosa che forse abbiamo capito del Clooney regista è che i suoi migliori film sono quelli con, banalmente, le sceneggiature più solide, preferibilmente di gen...
Probabilmente anche una regia diversa non avrebbe salvato questa storia piena di crepe, domande lasciate irrisolte, cose che fanno storcere il naso. Clooney fa il suo, cerca di salvare il salvabile. Ma di certo non è ancora il momento del suo cinema d'autore. Sarà per la prossima? Noi ci speriamo.
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