La recensione di Totally Killer, il film di Prime Video disponibile dal 6 ottobre

Esiste un modo di ambientare un film, almeno parzialmente, negli anni ‘80 senza fare nostalgia. Totally Killer scherza con i suoi riferimenti a Ritorno al futuro e non fa che menzionarlo mentre la sua protagonista, che all’inizio ci pare stare dentro uno slasher adolescenziale da poco, torna indietro nel tempo al 1986 e incontra i suoi genitori quando hanno la sua stessa età. Tutto avviene perché quel killer che era attivo negli anni ‘80 è tornato nel presente e ha ucciso la madre di lei, quindi l’unico modo per annullare l’evento è andare nel passato, scoprirne l’identità e fermarlo. Risibilissimo intreccio scritto nell’unica maniera in cui possa avere un senso scriverlo: riconoscendone il ridicolo e iniziando a divertirsi con esso.

È di nuovo Jason Blum a produrre un horror (o pseudo tale visto che in mezzo c’è di tutto) molto divertente, che a differenza di mille produzioni simili, svelte e non troppo...