Vent’anni dopo, il secondo romanzo su I tre moschettieri era più politico del primo e nonostante i moschettieri di Veronesi non abbiano davvero nulla a che vedere con quelli di Dumas se non nomi, costumi e un vago periodo storico, anche questo secondo film è più politico del primo. È più o meno l’unica differenza, per il resto Tutti per 1 – 1 per tutti suona come la diretta prosecuzione del precedente, quasi come fosse il secondo episodio di una miniserie. Sembra di capire che l’idea sarebbe di fare di questo (che esce direttamente su Sky a Natale) un film più per famiglie ma le differenze necessitano di una vista molto aguzza e una sensibilità eccezionale. Magari il precedente fosse stato un film poco per famiglie!

Rimane quindi lo spunto, che è la parte migliore del progetto, cioè l’idea totalmente demenziale di decontestualizzare tutto in barba a qualsiasi logica e qualsiasi rispetto. Una storia francese, ambientata in Francia in cui tutti parlano dialetti italiani tranne uno ...