Ai film italiani chiediamo sempre di più che ai film stranieri. Lo lamentano spesso produttori e autori di film, è evidente nelle reazioni veementi nel pubblico e spesso lo si desume anche dalle recensioni: ad un film italiano, specie se realizzato da qualcuno di noto, non si perdona quel che gli si perdonerebbe fosse spagnolo, francese o, figuriamoci, americano. Ed è normale. Un film italiano non mette in scena solo emozioni e storie umane nelle quali ci ritroviamo, mette in scena (o ci si aspetta che metta in scena) proprio noi, la società in cui viviamo e gli esseri umani che ci circondano, per non dire quelli che siamo e non vogliamo ammettere di essere. Abbiamo con questi film un rapporto inevitabilmente più intimo e gli perdoniamo molto meno, perché noi o il nostro mondo ne siamo i soggetti.
L’impressione quindi è che se L’Estate Addosso fosse stata una commedia spagnola su ragazzi in viaggio da Madrid all’America, l’avremmo probabilmente liquidato come un film ben fatto e carino...
Un po' italiano e un po' americano, un po' per ragazzi un po' per adulti, L'Estate Addosso è un film indeciso e fiacco ma girato come in Italia nessuno fa
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