L’altro giorno (quale? Non è importante ai fini di questa storia) la redazione di Badtaste.it stava ponderando su quali contenuti produrre in occasione della pausa natalizia, e in mezzo al marasma di idee brillanti che come sempre brulicava ne è emersa una, brillantissima, splendente, abbacinante. Un’idea nata dallo spunto di altre idee simili, e in particolare di una che ossessiona da anni l’America e non solo: quali sono gli attori che hanno interpretato il Presidente? Chi sono i migliori, i peggiori, i più longevi…? Ecco, siamo a Natale, e quindi ci è venuto spontaneo chiederci: quali sono i migliori Babbo Natale (Babbi Natale?) di sempre?

Quello di Babbo Natale è un ruolo difficile e anche ingrato: nonostante porti regali ai bambini di tutto il mondo (o solo a quelli buoni, a seconda della variante), il povero Santa è spesso vittima di fat shaming, o di accuse di perpetrare un sistema di sfruttamento turbocapitalista ai danni di una popolazione di elfi a lui sottomessi. E tutto questo mentre, appunto, dedica la sua intera esistenza a portare la felicità a coloro che lo criticano (e ai loro figli, soprattutto)! Non stupisce che la lista di attori famosi che hanno interpretato Babbo Natale sia relativamente breve. E non importa neanche! Ne abbiamo selezionati dieci, otto ragionevolmente prevedibili e due che porteranno sorprese e polemiche, così da vivacizzare un po’ l’atmosfera. Li trovate qui sotto, in ordine fa la la la lalfabetico.

Babbo Natale Noelle

Anna Kendrick (Noelle)

Cominciamo con la prima sorpresa! OH NO, BABBO NATALE NON PUÒ ESSERE UNA FEMMINA! E infatti Noelle Kringle non è Babbo Natale ma sua figlia, ma tecnicamente vale lo stesso perché a) appartiene alla famiglia, b) fa lo stesso mestiere e c) Babbo Natale nel film è morto, e il suo posto è stato preso dal figlio Nick, che schiacciato dal peso della responsabilità è sparito. Noelle è quindi, almeno tecnicamente, Babbo Natale.

Billy Bob Thornton (Babbo Bastardo)

Il più grande rimpianto relativo a questo film è il fatto che non sia il capolavoro che prometteva sulla carta, ma solo una commedia divertente e scorretta che ci regala il Babbo Natale che tutti i genitori temono si manifesti alla festa di Natale del figlio perché il papà del Giacomo ha telefonato alla persona sbagliata.

Kurt Russell (Qualcuno salvi il Natale)

Qualcuno salvi il Natale e il suo sequel non sono dei gran film, anzi sono storielle natalizie un po’ appiccicaticce. Kurt Russell nei panni di Babbo Natale, però, è la perfezione incarnata, e la dimostrazione che anche un’idea apparentemente assurda (prendere uno dei duri per eccellenza di Hollywood e trasformarlo in… be’, Babbo Natale) può funzionare se le viene applicata sopra la giusta quantità di barba bianca.

Leslie

Leslie Nielsen (Caro Babbo Natale)

Un film che avrebbe tanto voluto diventare un classico di Natale e che invece floppò clamorosamente e venne demolito dalla critica dell’epoca, per poi venire dimenticato per sempre. Lo ricordiamo come uno dei primi film di Thora Birch, come un curioso inciampo nella carriera di Robert Lierbeman (per la maggior parte autore di solidi B-movie di genere), ma soprattutto come quel film dove Babbo Natale è Leslie Nielsen, cioè il sogno di ogni bambino cresciuto con Una pallottola spuntata.

Lloyd Bridges (In the Nick of Time)

Diretto da George Miller (non quello australiano di Mad Max, quello australiano di La storia infinita II), uscito direttamente in home video, assolutamente dimenticabile se non fosse per il fatto che il vecchio Babbo Natale è un BELLISSIMO Lloyd Bridges. Purtroppo la storia è quella del nuovo Babbo Natale che prende il posto del vecchio, per cui non abbiamo neanche modo di godercelo.

Patrick Floersheim (Un minuto a mezzanotte)

Piccola gemma dimenticata degli anni Ottanta, uscito un anno prima di Mamma, ho perso l’aereo, è sostanzialmente lo stesso film (bambino rimane in casa da solo, persone provano a entrargli in casa, bambino costruisce trappole), al punto che il regista René Manzor fu a tanto così dal fare causa alla Fox, ma virato horror. Il povero Jeremy viene infatti attaccato da un tizio vestito da Babbo Natale che come prima cosa appena entrato in casa sua gli sgozza il cane: Kevin McAllister non ne sarebbe uscito vivo. Non lo conoscete? Andate qui.

Paulgia

Paul Giamatti (Fred Claus)

La storia del fratello di Babbo Natale che deve mettersi al servizio del più noto parente per guadagnare qualche soldino. Ovviamente il povero Fred (Vince Vaughn) non è capace e fa disastri. Anche il film è un disastro, ma nel ruolo di Babbo Natale c’è Paul Giamatti, e se la frase “Paul Giamatti fa Babbo Natale” non vi fa venire un brivido vuol dire che non avete un cuore.

Richard Attenborough (Miracolo sulla 34esima strada)

Il vero motivo per cui non abbiamo strutturato questo pezzo come una classifica ma solo come una lista: al primo posto, indiscusso e indiscutibile, ci sarebbe stato Richard Attenborough, miglior Babbo Natale di sempre in uno dei migliori film di Natale di sempre.

Tim Allen (Santa Clause)

Un grande classico natalizio, soprattutto negli Stati Uniti, nonché un grande successo al botteghino. Merito del suo essere un film di Natale nella sua forma più pura e incontaminata, e merito anche di Tim Allen e del suo ottimo Santa. La cosa più triste è che in italiano il gioco di parole del titolo – “clause”, come “clausola”, al posto di “Claus”, perché Tim Allen diventa Babbo Natale proprio grazie a una clausola legale che… be’, guardate il film – è andato perduto.

Tom Hanks (Polar Express)

Sono passati quasi vent’anni  ma Polar Express resta uno dei punti più alti mai raggiunti dall’uncanny valley, uno spettacolo spaventoso e perturbante che usa la performance capture per iniettare in chi guarda un senso di terrore e spaesamento. Gran maestro di cerimonie di questa macabra manifestazione cinematografica è Tom Hanks, che in un atto di trasformismo reso possibile dalla blasfema natura del rituale interpreta diversi personaggi tra cui, ovviamente, Babbo Natale.

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