Dal regime militare alla paranoia antiterrorista

Il passaggio del bellissimo film di Juan José Campanella, tratto dall’omonimo romanzo di Eduardo Sacheri, dalla sua Argentina ad Hollywood ha comportato ovviamente scelte drastiche in sceneggiatura. Una delle più importanti è stata quella di cambiare lo scenario politico in modo tale che mentre nell’originale l’assassino di Liliana Coloto veniva liberato dalla prigione e diventava praticamente immune grazie al futuro regime militare che gli avrebbe addirittura permesso di entrare a far parte nel 1974 della scorta del neoeletto Presidente argentino Isabel Martínez de Perón (prima del golpe militare vero e proprio del 1976), nel caso della pellicola hollywoodiana il regista e sceneggiatore Billy Ray ha optato per una variazione che sulla carta poteva avere molte più potenzialità di quelle poi effettivamente mostrate al final cut. Il suo killer Marzin (interpretato da un mille volte meno sottile e più viscido Joe Cole