È una delle istituzioni militari più famose al mondo, nonché l’unica ad accettare cittadini stranieri tra i suoi ranghi: fondata nel 1831, la Legione straniera francese esercita da sempre un fascino enorme, nonostante sia stata impiegata in campagne coloniali in giro per il mondo e abbia, come tutti gli eserciti d’altra parte, una reputazione tutt’altro che immacolata.

L’idea però che chiunque possa arruolarcisi è una calamita fortissima per raccontare storie da tutto il mondo, e il fatto che chiunque venga ferito in battaglia indossandone la divisa verde diventi automaticamente cittadino francese “per sangue versato” ha sicuramente contribuito ad alimentarne il mito. E Disco Boy di Giacomo Abbruzzese, Orso d’argento alla Berlinale per la miglior fotografia, in uscita al cinema il 9 marzo, è l’ultimo film a farsi affascinare dall’argomento – e a raccontarlo in un modo un po’ diverso.

disco boy square

Non è mai facile parlare di quella che di fatto è parte di un esercito nazionale senza rischiare di cadere nella bieca celebrazione del militarismo. Giacomo Abbruzzese in Disco Boy lo fa raccontando un sogno (quello del protagonista Alexei, un rifugiato che vuole arruolarsi nella Legione straniera appunto per avere la chance di ottenere la cittadinanza francese), intrecciandolo con un incubo (quello dell’altro protagonista Jomo) ed esplorando quello che significa diventare un mercenario pagato per combattere nel 2023. È il primo film da vent’anni che parla di Legione straniera, un tema che spopolò soprattutto nel secondo dopoguerra e che nel tempo ci ha regalato una più che discreta quantità di grandi opere. Ne abbiamo scelte dieci, da recuperare in attesa dell’uscita di Disco Boy.

Legione straniera Beau

Beau Geste (1926, 1939, 1966, 1982…)

Beau Geste è il titolo di un romanzo del 1924 di Percival Christopher Wren, inglese, probabilmente arruolato per un certo periodo della sua vita nella Legione straniera: la sua opera è il libro di avventura definitivo sull’argomento, che non a caso è stato adattato almeno quattro volte, oltre che parodizzato da Stanlio e Ollio in I due legionari. La versione più famosa è probabilmente quella del 1939 con Gary Cooper, ma vi segnaliamo anche quella del 1966 con Leslie Nielsen (!).

Beau Travail (1999)

Nonostante il titolo possa suggerire un collegamento con Beau Geste, il film di Claire Denis è in realtà tratto (molto vagamente) da Billy Budd, marinaio di Herman Melville. Invece di raccontare la vita di un marinaio di nome Billy Budd, però, il film parla di Galoup, ex sergente maggiore della Legione straniera a Gibuti che venne congedato con disonore a causa di… be’, guardate il film, no?

Gli avvoltoi hanno fame (1970)

Don Siegel dirige Clint Eastwood e Shirley MacLaine in un western ambientato in Messico. Cosa c’entra la Legione straniera? Lo sfondo storico è la seconda guerra franco-messicana, durata dal 1861 al 1867 e durante la quale proprio la Legione si distinse (anche per perdite: quasi 2.000 uomini su un totale di 6.000 vittime francesi). Se conoscete lo spagnolo qui potete approfondire la questione.

Marty

Io, Beau Geste e la Legione straniera (1977)

Beau Geste e il suo fratello gemello Digby si arruolano nella Legione straniera e vivono una serie di disavventure nel deserto: il modello è sempre il romanzo di P.C. Wren, ma trattato qui con spirito satirico. E infatti il film è scritto, diretto e interpretato nientemeno che da Marty Feldman, al suo primo film da regista.

La bandera – Marcia o muori (1977)

“La Legione straniera: erano il più grande esercito di tutti i tempi e obbedivano a un solo ordine – Marcia o muori!”. Così recita la tagline del film di Dick Richards, che come avrete intuito è vagamente celebrativo. È la storia di un maggiore della Legione (Gene Hackman) che deve proteggere un gruppo di archeologi che stanno lavorando a uno scavo in Marocco. Nel cast anche Ian Holm, Catherine Deneuve, Max von Sydow e Terence Hill (!).

Lionheart – Scommessa vincente (1991)

Dopo aver scritto Bloodsport (e Rambo III), Sheldon Lettich decise di passare dall’altro lato della barricata e si piazzò dietro la macchina da presa per dirigere Jean-Claude Van Damme in quello che è un film sulla Legione straniera solo incidentalmente. Cioè, Lyon Gaultier, il protagonista, è effettivamente un mercenario della Legione di stanza a Gibuti, ma la cosa dura molto poco: la morte del fratello lo spinge a scappare e tornare in America per farsi giustizia (inseguito da due uomini che lo vogliono riportare all’ovile).

Marocco

Marocco (1930)

La storia è quella di un legionario che si innamora di una cantante di cabaret a Mogador, in Marocco, e del terzo incomodo che vuole dividere la coppia, ma il motivo per cui il film di Josef von Sternberg è passato alla storia è un altro: contiene quello che potrebbe essere il primo bacio lesbico della storia del cinema, dato da Marlene Dietrich.

Savior (1998)

I figli degli uomini ma con la guerra in Bosnia al posto della fantascienza distopica: Dennis Quaid e americano ma costretti dalle circostanze ad arruolarsi nella Legione straniera, ed è proprio da mercenario che si ritroveranno a dover scortare una donna serba e suo figlio appena nato in una zona sicura del Paese balcanico. Nel cast ci sono anche Stellan Skarsgård e Nastassja Kinski, ma ehm…

Secondhand Lions (2003)

Haley Joel Osment (ve lo ricordate?) è un ragazzo timido e introverso che viene spedito in Texas a vivere nella fattoria degli zii (Robert Duvall e Michael Caine). Cosa c’entra la Legione straniera? Be’: provate a indovinare quali tra i tre protagonisti hanno un passato avventuroso nell’esercito francese, e quale invece ascolta affascinato i loro racconti.

The Legionary – Fuga all’inferno (1998)

Ancora Jean-Claude Van Damme, che però questa volta è un pugile francese negli anni ’20 che viene ingaggiato dalla malavita per perdere un combattimento, ma lui non lo sa, vola lo stesso, vince e si trova quindi costretto ad arruolarsi nella Legione straniera per sfuggire alla rabbia dei criminali. Che ovviamente lo inseguiranno fino in Marocco: non che questo faccia troppa differenza per JCVD.

Trovate tutte le informazioni su Disco Boy nella nostra scheda.

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