“Ovunque ci sia un infelice, Dio manda un cane.” Con questa citazione di Alphonse de Lamartine si apre Dogman, l’ultimo film di Luc Besson presentato al Festival di Venezia. E Doug (Caleb Landry Jones), il protagonista della pellicola, doveva essere molto triste perché si è trovato circondato da un’orda di cani; una vera e propria banda! Lo stesso regista ha detto che sul set si aggiravano giornalmente circa 60 cani di numerose razze. Ognuno degli animali, seguendo le peculiarità della propria razza, aiuta Doug nella sua missione di “moderno Robin Hood”.

Parliamo quindi di alcuni dei protagonisti canini del film, descrivendovi le caratteristiche della loro razza e come queste sono state usate all’interno della narrazione. Un articolo per veri cinefili e cinofili!

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Jack Russell

Il primo e più fondamentale aiuto per il protagonista Doug è sicuramente Mickey, un piccolo Jack Russell. Sfruttando la grande intelligenza della sua razza, Mickey è il cane che guida gli altri nelle razzie all’interno delle case dei ricchi. È lui il primo a farsi avanti e ad entrare nelle ville ed è lui il “capobranco”. Non per niente, come tipico della sua razza, è anche molto avventuroso e risponde facilmente ai comandi. Il perfetto leader per l’insolita banda di ladri!

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Dobermann

Non conosciamo il nome del placido Dobermann di guardia alla casa di Doug. Elegantemente seduto all’ingresso, il cane spaventa chiunque osi avventurarsi all’interno della baracca fatiscente in cui vive il protagonista, pronto ad aggredire quelli che non ottengono il beneplacito del suo padrone. Non a caso è stato scelto un dobermann per spaventare gli ospiti indesiderati. Benché sia ormai risaputo che la fama di essere animali violenti e aggressivi sia del tutto immeritata, i Dobermann incutono sempre una certa soggezione e continuano a portarsi lo stigma di essere “cattivi”. Resta il fatto che, se minacciati o se ricevono ordini precisi in tal senso, possono rivelarsi decisamente letali, soprattutto se a essere in pericolo è il loro padrone, con il quale legano molto.

Pastore belga/tedesco

Ci perdoneranno gli appassionati cinofili se non siamo riusciti a capire se il cane pastore fosse belga o tedesco, ma siamo sicuri che svelerete l’arcano in un commento. A Polly, il cane pastore, spetta il compito di essere il braccio armato di Doug. Mentre Mickey è la mente, Polly si occupa di intimidire i nemici del padrone, arrivando anche a morderli. Il cane pastore è infatti perfetto come animale da guardia. Inoltre è molto protettivo, fedele ed energico.

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Komondor

Il cane Komondor è protagonista di una delle scene più belle e inaspettate del film. La sua caratteristica più evidente è un pelo lunghissimo che ricopre interamente il suo corpo, intrecciandosi a creare dei cordoncini. Insomma, il Komondor è l’incrocio perfetto tra un mocio per pulire il pavimento e una coperta da tenere sul divano del salotto…

Originario dell’Asia, il Komondor veniva utilizzato per accompagnare le pecore in veste di cane pastore. Si tratta infatti di una razza estremamente ubbidiente e fedele.

Levriero persiano

Concludiamo con l’ultimo membro della banda di Doug di cui vogliamo parlarvi. Si tratta del levriero persiano (detto anche Saluki) che, in una scena specifica, riesce a eludere la sicurezza di una prigione attraversando con naturalezza le sbarre grazie al suo corpo sottile. Parliamo di una delle razze più antiche che esistono, utilizzata per millenni nel Medio Oriente per cacciare. Si tratta di un cane molto fedele e resistente, anche se dall’apparenza riservata e diffidente. Molto utile anche nei casi di evasione… ma non vi invitiamo a provare in questo senso!

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