Mancano pochi giorni all’uscita di Madame Web, nuovo film dedicato a uno dei personaggi che ruotano attorno alla figura di Spider-Man. Dopo Venom e Morbius, infatti, tocca all’alter ego di Cassandra Webb, che per l’occasione non viene più rappresentata come un’anziana signora, bensì come una splendida donna interpretata da Dakota Johnson (Cinquanta sfumature di grigio). In cabina di regia troviamo S.J. Clarkson, qui al suo primo film, dopo aver lavorato a serie TV come Heroes, Dexter e Collateral. Non certo un nome di spicco, ma capace forse di dare un taglio nuovo alle produzioni supereroistiche, da tempo un po’ troppo stagnanti.

Madame Web non sarà la sola supereroina della pellicola. La potente veggente sarà accompagnata da ben tre Spider-Woman, decise a fare qualsiasi cosa per evitare di venire uccise dal misterioso Ezekiel Sims. Ma chi è Cassandra Webb? Quali sono le sue origini a fumetti? Scopritelo insieme a noi in questo articolo rigorosamente senza spoiler sulla pellicola.

Madame Web

UNA GUIDA PER I RAGNI

Nata a Salem (Oregon), Cassandra Webb è da sempre uno dei personaggi più misteriosi dell’universo che ruota attorno all’Uomo Ragno. Nata con una terribile malattia neurologica, Cassandra è priva della vista sin dalla nascita e cresce conscia della presenza di questo male degenerativo nella sua testa. Un male che le impedisce di vivere una vita “normale”. Decisa a non rimanere inerte, la donna decide quindi di coltivare le proprie capacità psichiche, divenendo una potentissima medium. Dopo aver aiutato Spider-Man in un paio di occasioni, Cassandra assume l’identità di Madame Web e diventa un punto fisso nella vita di Peter Parker. Peter “sfrutta” infatti le doti della veggente per risolvere alcuni crimini, instaurando un buon rapporto con la donna e diventandone amico.

In seguito a un rituale magico, negli anni successivi Cassandra ottiene nuovamente la vista, mentre il suo corpo si riforma in una versione più giovane della medium. In questa nuova veste, Madame Web smette di seguire Peter per diventare addestrare Mattie Franklin, la terza Spider-Woman. Una scelta che attira però l’attenzione di Ana Kravinoff, figlia di Kraven, e di sua madre Sasha. Proprio durante il ciclo “La Tetra Caccia”, Cassandra viene infatti uccisa in modo brutale dalle due donne, riuscendo però a passare all’ultimo i propri poteri psichici alla giovane Julia Carpenter, un’altra Spider-Woman.

Madame Web

UN PICCOLO RITORNO DI FIAMMA

Qualche anno dopo, Madame Web viene clonata e riportata in vita dallo Sciacallo, celeberrimo nemico di Spider-Man che la costringe a indagare su un misterioso attacco hacker. Attacco che, grazie all’aiuto di Prowler, Cassandra scopre essere stato sferrato nientemeno che da Julia Carpenter. Le due donne riescono quindi a vedersi un ultima volta durante la caduta della New U Technologies (l’azienda dello Sciacallo). Un ultimo saluto, che termina con la dipartita di Cassandra a causa del decadimento cellulare del proprio corpo “artificiale”.

PRIMA LA TELEVISIONE, ORA IL CINEMA

Madame Web è sempre stata un’eroina atipica, comparendo in diverse storie dell’Arrampicamuri. La verità, però, è che non ha mai avuto particolare rilievo nella storyline generale dell’Uomo Ragno. Non di quello dei fumetti, almeno. Per coloro che sono cresciuti negli anni Novanta, invece, Madame Web è uno dei comprimari più importanti del cartone animato Spider-Man – L’Uomo Ragno, all’interno del quale svolge il ruolo di mentore nei confronti di Peter Parker. E volete sapere una piccola chicca di questa versione animata? In originale Cassandra è doppiata da Joan Lee, moglie proprio di quel Stan Lee che tanto ha contribuito a rendere grande la Casa delle Idee.

Cassandra Webb è quindi pronta ad approdare al cinema. Non sappiamo se ci saranno riferimenti a Spider-Man o se gli autori hanno caratterizzato la donna in modo simile alla propria controparte a fumetti. Quello che è chiaro sinora è che la protagonista di Madame Web sembra svolgere un ruolo di leader all’interno del gruppo di eroine. Trattare il personaggio in questo modo, piuttosto che utilizzarlo come “mentore”, ci permette senza dubbio di empatizzare di più con Cassandra. Una scelta che avvicina emotivamente lo spettatore alla ragazza, rendendolo più propenso ad ascoltare la sua storia. Una storia che, nonostante le evidenti differenze con il fumetto, alla fine siamo comunque curiosi di scoprire.

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