Probabilmente, molti di voi avranno sentito le polemiche legate alla scelta di Nanni Moretti come nuovo direttore del Festival di Torino. Pochi giorni dopo aver ottenuto l’incarico, il regista ha mollato a causa delle divergenze che si erano scatenate tra gli organizzatori, per poi ritornare definitivamente sui suoi passi la scorsa settimana, quando le cose si sono (più o meno) sistemate. Si potrebbe discutere per decine di pagine su come funzionino certi meccanismi di nomina e su come gli interessi di parte spesso abbiano la precedenza rispetto a quelli generali. Ma visto che questo è stato già fatto da altri (magari anche bene), soffermiamoci su un altro aspetto importante della vicenda, che invece è passato quasi sotto silenzio (o comunque, non è stato affrontato come meritava).
Moretti, subito dopo aver ottenuto l’incarico, ha infatti detto che, per i prossimi due anni, si dedicherà interamente a questa attività, tralasci...
La scorsa settimana, il celebre regista, dopo una telenovela infinita, ha assunto definitivamente la carica di direttore del Festival di Torino. E le sue dichiarazioni hanno dimostrato, ancora una volta, la situazione drammatica dell’industria cinematografica nel nostro Paese…
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