Rubrica a cura di ColinMckenzie

Iniziamo dal nostro faro, Natalia Aspesi, che nella sua recensione di Rabbit Hole scrive:

Anche al Festival di Roma è stato liquidato dalla giuria come ininfluente, e neppure per un momento si è presa in considerazione l'interpretazione di Nicole Kidman.

A Na', ma ce stavi te in giuria a Roma, te ricordi? Purtroppo, a Repubblica i giornalisti sembrano abituati a scordarsi i loro impegni come giurati di qualcosa. Curioso anche questo passaggio della stessa recensione, che dimostra come anche certi presunti progressisti abbiano una visione della vita un po' limitata:

Diretto da John Cameron Mitchell: scelta quanto mai curiosa essendo il regista, gay dichiarato, autore del semipornografico Shortbus e di un musical, Hedwigh (sic!) – La diva con qualcosa in più, sulle avventure hard di un transessuale".

Repubblica (versione cartacea e online) pubblica un'intervista di Silvia Bizio a January Jones. Strillo dalla...