Rubrica a cura di ColinMckenzie
- Post Mortem
Pablo Larrain era l'autore di Tony Manero, uno dei film più originali (anche se imperfetti) visti negli ultimi tempi. Era logico quindi attendersi cose importanti da questa pellicola.
L'aspetto interessante di Post Mortem è la capacità di creare un clima morboso e inquietante, fatto di autopsie, masturbazione e in generale scelte forti. Ne è un esempio una magnifica scena in cui i drammatici eventi si svolgono fuori campo, con conseguenze tragiche. Subito dopo, ci veniamo a trovare in un territorio post-apocalittico, reso ancora più inquietante per il suo realismo, ben distante da una finzione fantascientifica.
D'altra parte, è innegabile una certa autoindulgenza, che porta a diverse scene ai limiti del gratuito (come una prolungata scena di pianto). Ovvio che, con una materia del genere, è difficile trovare il giusto equilibrio.
Il vero problema è che il protagonista non ries...
Venezia 67, Giorno 5 - Presentato al Lido Post Mortem: il film di Pablo Larrain impressiona, ma non convince del tutto. Molto interessante il kolossal cinese di Tsui Hark...
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