poster-mirai-of-the-future

Presentando Ponyo sulla scogliera, Hayao Miyazaki dichiarò di aver realizzato un film che i bambini avrebbero spiegato ai propri genitori, all’uscita dal cinema. Guardando Mirai, il quinto lungometraggio animato scritto e diretto da Mamoru Hosoda (Summer Wars, The Boy and the Beast), la sensazione è simile: ci è infatti capitato di vedere in sala giovani spettatori in età pre-scolare che anticipavano passaggi narrativi al pubblico adulto, avendoli intuiti più rapidamente.

Effettivamente, fin dalla sinossi e dal primo trailer, avevamo l’impressione che avremmo assistito a un racconto di formazione rivolto ai giovanissimi: il protagonista è Kun-chan, un bambino di quattro anni la cui vita viene sconvolta dalla nascita della sorellina minore, Mirai, che attira le attenzioni dei genitori e scatena in lui una forte gelosia. Un giorno, nel giardino di casa, appare davanti al bimbo una ragazza adolescente, che subito si rivela essere la sorella proveniente dal futuro. Inizia così...