Disobedience
di Sebastián Lelio
25 ottobre 2018
Forse la cosa più bella di tutto Disobedience è il titolo. Così secco ed incisivo, così netto e chiaro, soprattutto così significativo in un melodramma mascherato da altro. Disobedience è la storia di due donne all’interno della rigida comunità ebraico ortodossa di Londra. Una è una rinnegata che scappò tempo addietro e ora torna per un lutto familiare, l’altra è una moglie modello, tra loro scatta una passione ovviamente proibitissima, anche se siamo ai giorni nostri, anche se siamo a Londra.
Una volta tanto il cuore di qualsiasi melodramma, cioè lo schema classico per il quale c’è tutta una società e un intero mondo di cui fanno parte i personaggi ad impedire il loro amore che sembra fregarsene e obbligarli a stare insieme, è una scusa per guardare invece il coraggio della disobbedienza. Sebastian Lelio è da sempre innamorato delle donne che vanno controvento (come si vede in una delle migliori scene di Una Donna Fantastica, il suo ultimo film) e Rachel McAdams, la più inquadrata del...
Non un grido e non un gesto clamoroso, Disobedience trasforma la disobbedienza in una maratona sofferta e complicatissima
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