DOLEMITE IS MY NAME, LA RECENSIONE DEL FILM DISPONIBILE SU NETFLIX
Non è Ed Wood e non è nemmeno Tommy Wiseau, non è un Disaster Artist e non è il simbolo del cinema peggiore possibile. Rudy Ray Moore era un comico, anche di successo, che a un certo punto decise di fare un film sul personaggio che gli aveva dato fama: Dolemite. Dopo una gavetta che sembrava non avere fine aveva deciso di autoprodursi i primi vinili di stand up con il personaggio di Dolemite, in quella maniera era emerso e aveva conquistato l’attenzione delle record company. Tuttavia voleva di più, voleva diventare una star nazionale e a questo gli serviva il cinema, ma di nuovo le major non erano interessate a produrgli un film (nemmeno le etichette più indipendenti che producevano blaxploitation) e così, anche in quel caso fece da solo, senza nessuna conoscenza o esperienza nel settore.
Il risultato fu un film amatoriale per fattura, assurdo per scrittura, esilarante per esito, che tuttavia fu un successo (Dolemite a...
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