Gretel e Hansel, la recensione

Abbiamo visto diversi film in questi anni raccontare il momento in cui una donna si libera dai lacci della società (siano stereotipi, patriarcato o tradizione) per realizzare il proprio pieno potenziale ed essere quindi felice o di successo.

Gretel e Hansel per la prima volta in questo tipo di storia introduce della complessità vera, cioè il fatto che la realizzazione di una donna non debba passare necessariamente attraverso la marginalizzazione di un uomo né che debba per forza essere un processo positivo.

C’è ben poco da spoilerare nella storia di Hansel e Gretel, se non quello che il titolo di questo film già anticipa, cioè che è Gretel la protagonista, sorella maggiore (di tanto) che con Hansel vaga nel bosco dopo che la madre li ha cacciati di casa incapace di sfamarli. I due nel loro vagare incontrano creature mutate, simil-zombie e un cacciatore che li indirizza, mangiano funghi allucinogeni (come se in quei boschi non fossero inquietanti abbastanz...