Caos, mancanza di direzioni, inefficienza o inesistenza dell'ordine costituito e legge della strada, cioè anarchia.
Questo interessa a John Hillcoat, sia nel postapocalittico che nel western australiano che in quello videoludico (come insegna il machinima di Red Dead Redemption da lui diretto). Adesso Lawless va abbastanza alla radice del tema fin dal titolo, storia di proibizionismo, alcol distillato di straforo e di polizia inaffidabile perchè o un passo indietro (inerme, corrotta, incapace) o uno troppo avanti (sanguinaria e arrogante).
In questo scenario si muovono tre fratelli fuorilegge dell'alcol. Il capo riflessivo (Tom Hardy, che vince sempre lui), l'animale (Jason Clarke) e il debole (Shia LaBeouf), succube sia della violenza che del successo.
Le atmosfere ricordano sia il gangster movie classico del primo novecento, sia le rielaborazioni moderne di Boardwalk Empire, con in più un twist violento e gore a dare il segno della modernità.
...Proibizionismo, sangue e famiglia. John Hillcoat per il concorso di Cannes punta su una revisione gore del gangster movie americano del primo novecento ma convince solo in parte...
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