Quattro registi e otto sceneggiatori per Oceania e un po’ si sente. Abituati a standard altissimi dagli ultimi lavori del post-Pixar, stavolta rimane la sensazione di un film per alcuni versi più convenzionale, privo di quella precisione di scrittura in cui ogni singolo elemento pare fondamentale (qui il pollo strabico non è ben chiaro a cosa serva) in una struttura impeccabile e rapida che non perde mai per strada nessuna possibilità per mettere in scena qualcosa di originale. Oceania viene dal passato della Disney e si vede sia nel bene che nel male, del resto è diretto principalmente da due eroi della vecchia scuola, Ron Clements e John Musker (La Sirenetta e Aladdin per dirne solo due). Eppure non si può non apprezzare come lo stesso questo film appartenga intimamente al nuovo corso dello studio.

La principessa Vaiana (non Moana, mi raccomando…), che in realtà non è proprio una principessa ma come fa notare Maui in uno slancio di metacinema va in giro con un animale e un bell’abito...