If this belief from Heaven be sent,
If such be Nature’s holy plan,
Have I not reason to lament
What man has made of man?

I versi conclusivi di Lines Written in Early Springs di William Wordsworth scandiscono con velata efficacia il confronto tra Vanessa Ives (Eva Green) e il Dottor Frankenstein (Harry Treadaway), tradiscono le aspirazioni colte di una scrittura che non vuole perdere il passo rispetto alla messa in scena, e mettono in luce un implicito punto d’incontro tra il romanzo gotico, che è alla base di Penny Dreadful, e il Romanticismo. L’individuo schiacciato, limitato, definito dalle leggi e dall’ingegno umano, che traduce questa sua insofferenza verso il dogma positivista e l’illuminismo recuperando la dimensione dell’assoluto, del sovrannaturale e del mitico. Una nuova sensibilità, che si libera dalle catene del possibile e della comune morale, di ciò che agli uomini è permesso avere o no. E Frankenstein, cultore della bellezza sublime,...