John Bradley ha svelato perché ha dovuto girare 3 volte nel giro di nove mesi la scena più importante del suo personaggio, Jack Rooney, nella serie Il problema dei 3 corpi.

Non proseguite con la lettura se non volete anticipazioni!

Nella serie Jack ha rinunciato alla carriera accademica per fare successo nel campo degli snack, diventando miliardario grazie alla sua attività nel settore alimentare.
Nel terzo episodio, scritto da Alexander Woo, Jack riesce a superare i livelli previsti da un gioco ambientato nella realtà virtuale, dopo essere stato coinvolto da Jin Cheng (Jess Hong). I due scoprono che si tratta in realtà di un mezzo usato da una razza aliena, i San-Ti, per reclutare delle persone e farle entrare in un’organizzazione che ha il compito di preparare il pianeta all’arrivo degli extraterrestri. Jack, tuttavia, rifiuta l’invito di Tatiana (Marlo Kelly) e viene poi ucciso brutalmente proprio da lei, dopo essere tornato a casa.

Bradley ha raccontato:

Quando ho letto per la prima volta la scena non sapevo come reagire. Mi sono sentito un po’ offeso.

L’attore ha tuttavia cambiato in fretta la sua prospettiva:

Mi sono reso conto che se c’è una cosa che David Benioff e Dan Weiss hanno fatto bene nel corso degli anni è mostrare le morti dei personaggi. Hanno la tendenza a uccidere le persone che pensano gli spettatori apprezzeranno.

John ha ammesso che era un po’ deluso perché la stagione era composta da otto episodi, quindi uscire di scena dopo tre era un po’ deludente. Bradley ha ricordato:

Alcune delle morti in Game of Thrones sono i momenti in cui le persone sono state più emotivamente coinvolte. Ero coinvolto nelle Nozze Rosse come tutti gli altri. Quindi, alla fine, mi sono sentito onorato nell’essere ucciso da David e Dan.

L’attore ha spiegato che, sapendo quale sarebbe stato il destino del suo personaggio, si è impegnato per fare in modo che agli spettatori importasse e sentissero la mancanza del suo personaggio:

Mi sono sentito lusingato del fatto che David e Dan abbiano pensato che fossi all’altezza del compito e che la morte di Jack avrebbe ispirato un cambiamento di marcia nella serie. Dopo la morte di Jack c’è decisamente un cambio di atmosfera.

Commentando del paragone con Ned Stark, Bradley ha ammesso:

Ho sempre voluto sentirmi come un personaggio comune in cui le persone possono identificarsi e pensare: ‘Fino a quando ci sarà questo personaggio, ci sentiremo seguiti’. Non appena Jack se ne va, e non appena Ned Stark è uscito di scena in Game of Thrones, ti senti un po’ più solo. Sentiamo che non abbiamo uno di noi all’interno di questa storia. Jack era la persona che ci faceva sentire ok, se le cose diventavano un po’ strane, aveva un commento e in qualche modo faceva ritornare tutto con i piedi per terra. Non appena se va Jack, tutto inizia a sembrare un po’ più spaventoso. Inoltre stanno giocando con le meta aspettative del pubblico che conosce il loro lavoro precedente. Sanno che David e Dan non mi hanno ucciso in Game of Thrones, quindi non pensano che mi uccideranno in questa.

Per realizzare la scena nel modo giusto si è lavorato molto:

La scena che ora vedete unisce inquadrature delle riprese dell’aprile 2022, dell’agosto 2022 e del febbraio 2023. Nemmeno io so distinguere cosa abbiamo girato in ognuno di quei giorni. Erano semplicemente così determinati nel farla nel modo giusto che continuavano ad avare bisogno di questi pezzi individuali. Quindi se si considera quanto accaduto, quella scena è stata girata nel corso di nove mesi.

Bradley ha ammesso che inizialmente si sentiva deluso perché non era riuscito a girarla nel modo giusto la prima volta, ma poi ha colto l’opportunità di realizzarla nel migliore dei modi.
Durante la registrazione della traccia audio, inoltre, ha scoperto che i produttori avevano usato Karma Police dei Radiohead per accompagnare quella scena:

La trovo una scelta così brillante, non solo per l’atmosfera, ma anche per il testo, considerando che qualcuno muore: ‘Questo è quello che accade quando ti immischi con noi’. Quello dice tutto. Valeva la pena girare quelle scene in più.

Bradley ha poi ricordato che in precedenza si vede morire il personaggio nella realtà virtuale, quindi inizialmente non si capisce se si tratta di un evento reale e, al tempo stesso, speri che non lo sia. L’attore apprezza tuttavia quanto sia una situazione definitiva e come si possa capire l’evoluzione del personaggio che, nato in una famiglia povera, è riuscito a fare carriera e diventare ricco, venendo però ucciso. L’attore ha concluso:

Anche se sai che sta per accadere, quando la vedi montata in modo così esperto, penso che il risultato sia davvero buono. Spero che sia una di quelle morti che rimarranno nella mente delle persone e che se ne parlerà. Incrocio le dita.

Che ne pensate dei commenti di John Bradley all’importante scena della serie Il problema dei 3 corpi con al centro Jack?

Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

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Fonte: Variety

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