Dopo il disastroso Coven, American Horror Story torna a reincarnarsi per l’ennesima volta, pronto ad un nuovo inizio. La quarta variazione tematica che torna a chiamare gli stessi attori ancora e ancora sul palcoscenico, a soffrire, uccidere e morire con la promessa di un nuovo inizio che getta nell’oblio il passato e permette di costruire un nuovo futuro. È la prima e la più grande intuizione della serie di Ryan Murphy, che presto avrà anche uno spin-off, e che le permette di vivere in quel limbo sospeso tra serie e miniserie, con la possibilità, non sempre sfruttata, di raccogliere il meglio di entrambe. Dalla casa maledetta al manicomio, dalla congrega al circo: una première che come ogni anno è anche un pilot e che getta delle buone basi per la stagione.

Di “horror” nella storia ce ne è sempre stato poco, la storia spesso ha vacillato, ma l’America è sempre lì, enorme e terrificante, a spaventare con quell’immensità che permette al male di nasconders...