“Lo so, siamo tutti ben poca cosa di fronte all’Universo e suppongo che il massimo che uno possa sperare è di fare qualche volta la differenza. Ma io quando mai ho fatto la differenza?” (About Schmidt)

Riscattare se stessi di fronte alla vita, diventare i protagonisti di quel bellissimo romanzo che racconta la nostra esistenza, spezzare il “guscio dell’uovo per poter rivoluzionare il mondo”. Cos’è la ricerca della vera illuminazione, se non il tentativo infinito di trasformare la nostra luce interiore in qualcosa che ci riscatti agli occhi del mondo e degli altri, una luce che diventi un riflettore sotto il quale interpretare un ruolo che ci siamo scelti e attribuiti da soli? In un finale di stagione (e forse di serie) straordinario per intensità e livello di scrittura, Enlightened riflette, come sempre ha fatto, su se stesso, illuminandosi e illuminandoci, concludendo il suo racconto senza alcuna certezza ma lasciandoci molto su cui pensare.