Questione di punti di vista, verrebbe da dire. L’ultimo episodio di Looking risulta interamente costruito sulla relatività, introducendoci all’interno di quello che sarebbe un delizioso party di Halloween che riunisce più o meno tutte le nostre conoscenze – a parte Lynn – e stravolgendolo con la lente deformante di chi, questo party, l’ha organizzato ma non potrà mai goderselo. Il reietto, lo spostato, il pesce fuor d’acqua condannato sin dalla scelta del proprio costume (il semi-sconosciuto Gordon Freeman del titolo) è Patrick, talmente concentrato sul doversi divertire e sul dover far divertire gli invitati da rischiare di trasformare la festa in un vero incubo collettivo. La climax del suo disagio è lo scheletro della puntata, e benché ci arrivino praticamente solo feedback positivi da parte degli altri partecipanti (Eddie e Agustìn dimostrano che la chimica della scorsa puntata sta proseguendo, per la nostra gioia; stesso dicasi per Doris e Malik...