La recensione dei primi 3 episodi della terza stagione di The Boys, su Amazon Prime Video dal 3 giugno

The Boys è la sua botta. Quello uno degli elementi che caratterizzano la serie: la sua capacità di dare una botta agli spettatori (quello che le serie tv degli anni 2000 facevano sempre e che da anni non capita più). Nel momento in cui non ci riuscirà più, in cui li avrà anestetizzati alla violenza e alla bassezza, avrà finito di avere un senso. Quel momento però non è ancora arrivato.

La terza stagione è in totale continuità con le altre due e il primo episodio attacca con un grande idea che lo riaggancia all’inizio, al pilot, con un gioco sessuale realizzato sfruttando dei poteri, chiuso dalla più classica esplosione di sangue e carne nello stile della serie, il cui look visivo è dato più che altro dagli effetti visivi, realizzati per lavorare in armonia con gli effetti sonori puntando sulla fragilità dei corpi normali. La misura della densità e dell’infrangibilità dei corpi super è...