Si inizia con dei cupi nuvoloni che accompagnano la ritirata, che sà tanto di sconfitta, da Parigi si finisce con un nuovo giorno e una rinnovata fiducia per il vecchio leader dei vichinghi. Da una parte all’altra del Nord Europa, saranno in molti a non vedere quella nuova alba, schiacciati e spazzati via in un episodio tra i più soddisfacenti della quarta stagione di Vikings. La serie di History Channel continua a non convincere come nelle prime tre stagioni, ma è anche vero che sta costruendo un finale (la stagione è composta da 20 episodi, ma divisi in due blocchi) degno di nota. Portage è ancora una volta un episodio corale, che distrugge prima di ricostruire, che abbatte con profonda soddisfazione, soprattutto nostra, alcuni rami secchi che avevano appesantito il viaggio fino a questo momento.

Certo, la sensazione di un circolo vizioso è forte. Le morti di Yidu, Oddone, Kwenthirth permettono alla puntata di raggiungere una valutazione positiva, e perché ci raccontano qualcos...