Quando si pensa a videogiochi appartenenti al genere postapocalittico, Fallout è senza dubbio il primo franchise che salta in mente. Il pubblico che ama questa proprietà intellettuale, però, è diviso in due: da un lato coloro che si sono innamorati della serie con i primi capitoli dalla visuale isometria, dall’altro chi è stato attirato dal cambio di stile stabilito con Fallout 3. Il terzo episodio della saga, infatti, permette al giocatore di passare dalla prima alla terza persona, inserendolo ancora più a fondo in un mondo dove caos e sregolatezza hanno ormai perso il sopravvento. Un mondo affascinante e disturbato, che pare abbia colpito anche Geneva Robertson-Dworet e Graham Wagner, i due autori che hanno deciso di tradurre il gioco nella serie TV disponibile dall’11 aprile su Prime Video.

Lo show sta conquistando gli spettatori di tutto il mondo e, a quanto pare, si tratta dell’ennesima trasposizione riuscita di una saga videoludica. Sino a qualche anno fa, infatti, operazioni commerciali di questo tipo non solo erano meno presenti, ma portavano spesso a film e serie TV dalla dubbia qualità. Un risultato ben lontano da quanto offerto da opere come Arcane, The Last of Us o dal qui presente Fallout, insomma.

In occasione dell’uscita della serie, abbiamo pensato come sempre di offrirvi una serie di contenuti per permettervi di rimanere nel mood “alla Fallout”. Nel caso di questo articolo, ci siamo focalizzati sulle cinque serie TV con ambientazione postapocalittica da recuperare il prima possibile. Serie di grande qualità e pensate per mostrarci un mondo dove le regole della nostra attuale società non hanno più valore. Un mondo dove persino la vita stessa viene reputata di scarsa importanza e dove vige la legge del più forte.

Fallout TWD

THE WALKING DEAD

Partiamo con quella che è senza dubbio una delle serie più amate di sempre: The Walking Dead. Ideata da Frank Darabont, regista di pellicole come Le ali della libertà e Il miglio verde, The Walking Dead è uno show postapocalittico che vede un terribile virus diffondersi su tutta la Terra, trasformando gli esseri umani in zombie. La serie è tratta dall’omonimo fumetto scritto da Robert Kirkman e ne adatta l’intero racconto in 177 episodi, divisi in undici appassionanti stagioni.

Nonostante sia necessario citare The Walking Dead quando si parla di storie che vedono la specie umana al collasso, è altresì vero che i toni di questo show sono ben diversi da quelli di Fallout. Probabilmente l’elemento che accomuna di più questi due prodotti sono i Ghoul, creature presenti nel titolo Bethesda che possono in qualche modo ricordare gli zombie visti nelle avventure di Rick Grames. Per il resto, però, stiamo parlando di opere totalmente differenti l’una dall’altra. In ogni caso, se vi piace l’idea di scoprire come si potrebbero comportare le persone in una situazione tanto estrema, The Walking Dead è ciò che fa per voi. Una serie adulta e matura, che mette in evidenza pregi e difetti insiti in ognuno di noi.

Fallout Daybreak

DAYBREAK

Ideata da Brad Peyton e da Aron Eli Coleite, Daybreak è una piccola chicca che tutti i fan delle ambientazioni postapocalittiche dovrebbero guardare. La trama vede Josh Wheeler (Colin Ford) partire alla ricerca della sua amata Sam in un mondo dove gli adulti si sono trasformati in creature assetate di sangue e dove gli animali sono mutati dalle radiazioni. Questo cambio di rotta della società non ha però intaccato le caste dell’università, che sono rimaste sempre uguali e che ora si sono suddivise le varie zone della città.

Daybreak è una serie che prende “Ned – Scuola di sopravvivenza” e la fonde con “Fallout, creando qualcosa di unico e di davvero divertente. Stiamo parlando di una serie piaciuta a pubblico e critica, basata anche in questo caso su un fumetto (di Brian Ralph) e con un solo, enorme, difetto: essere stata cancellata dopo la prima stagione. Esatto: Daybreak è stata cancellata nel dicembre del 2019, due mesi dopo la sua messa in onda. Un vero peccato, ma che non impedisce ai dieci episodi disponibili di meritare la vostra attenzione.

See

SEE

Cambiamo completamente stile e mood. See è una serie TV ideata da Steven Knight e disponibile su Apple TV+. La trama, conclusa in tre stagioni da otto episodi ciascuna, è ambientata in un mondo distopico dove l’umanità è stata devastata da un morbo. I pochi sopravvissuti sono diventati ciechi e hanno cominciato a trasmettere questa loro caratteristica alle generazioni successive. Cinquecento anni dopo l’apocalisse, due bambini nascono con la capacità di vedere. Benedizione o oltraggio? Fortuna o cattivo presagio? Come reagiranno gli esseri umani a questa inaspettata novità?

See è un’opera dal sapore liturgico, dove profezie, destino e sopravvivenza si fondono insieme per dare vita a un racconto curato in ogni minimo dettaglio. Nei panni del protagonista troviamo Jason Momoa, attore che qui dimostra non solo la sua immancabile possanza fisica, ma anche un’inaspettata sensibilità all’introspezione. Nel cast spiccano poi attori del calibro di Alfre Woodard (La foresta silenziosa), Hera Hilmar (Da Vinci’s Demons) e Dave Bautista (Guardiani della Galassia).

The Last Man on Earth

THE LAST MAN ON EARTH

Nonostante il tema postapocalittico, Fallout è una serie che da sempre riesce anche a divertire i videogiocatori. Merito del black humor presente in molti dialoghi e di missioni secondarie dagli sviluppi del tutto inaspettati (chi ha giocato al terzo capitolo della serie sicuramente sorriderà ripensando a “Tranquillity Lane”). Per questo motivo, non poteva mancare nella nostra lista anche The Last Man on Earth, commedia ideata da Will Forte e disponibile su Disney+.

La storia è ambientata nel 2020, dopo che una pandemia ha ucciso tutti gli abitanti della Terra. Tutti tranne Phil Miller, che vaga per gli Stati Uniti alla ricerca di sopravvissuti. Una ricerca senza successo, che porta l’uomo a pensare al suicidio. Prima dell’insano gesto, però, compare Carol, una misteriosa ragazza dal carattere bizzarro. Una ragazza che, in fondo, potrebbe essere l’unica persona che Phil vedrà fino alla fine dei suoi giorni. The Last Man on Earth è una serie ricca di colpi di scena, guest star e di idee folli. Una serie che vi consigliamo di recuperare, nonostante sia stata cancellata al termine della quarta stagione, lasciando alcune storyline aperte.

Fallout Silo

SILO

Chi ha giocato a Fallout saprà bene cosa sono i Vault, ovvero delle installazioni sotterranee pensate per proteggere la popolazione da un possibile olocausto nucleare. Silo è una serie TV tratta dai romanzi di Hugh Howey ed è interamente ambientata all’interno di un gigantesco silo sotterraneo. Un silo molto simile agli appena citati Vault, caratterizzato da regole e leggi pensate per difendere la popolazione e per evitare che l’ordine quotidiano muti rapidamente in caos. Questo avvincente show è disponibile su Apple TV+ e vanta un cast di tutto rispetto composto da Rebecca Ferguson, David Oyelowo e Tim Robbins.

Silo è al momento composto da una singola stagione, ma Apple ha già provveduto a rinnovare la serie, evitando che il tutto si concluda con un cliffhanger lasciato poi in sospeso. Una caratteristica che, purtroppo, colpisce molti show televisivi e che rischia di renderli difficilmente avvicinabili dal nuovo pubblico. In ogni caso, la serie ideata da Graham Yost merita di essere recuperata non solo per gli elevati livelli produttivi, ma anche per l’enorme cura riposta nel worldbuilding e, in generale, nella scrittura della sceneggiatura. Un’opera imponente, che non dimenticherete molto facilmente.

E voi che cosa ne pensate di Fallout? Quali di queste serie avete già visto? Facetelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso i canali social di BadTaste (TikTok incluso).

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