È uscita il 9 giugno su Apple TV + la serie The Crowded Room tratta dal romanzo The Minds of Billy Milligan di Daniel Keyes del 1981 (in Italia edito da Editrice Nord nel 2009 col titolo Una stanza piena di gente). Il romanzo è basato sulla storia vera di Billy Milligan.

Nel cast della serie troviamo Tom Holland nel ruolo del protagonista Daniel oltre ad Amanda Seyfried ed Emmy Rossum.

Daniel, arrestato come sospetto di un crimine, viene interrogato da un’investigatrice (Seyfried) in cerca della verità. Quello che emergerà da questi incontri è che Daniel non è solo Daniel; in lui a causa di traumi passati vivono infatti più persone…

Se il tema del disturbo dissociativo e delle personalità multiple vi interessa vi consigliamo altri film e serie tv che lo trattano.

united states of tara

UNITED STATES OF TARA

La serie, andata in onda per tre stagioni tra 2009 e 2011 vede come protagonista Toni Colette nel ruolo di Tara, casalinga e madre di famiglia. Tara è affetta da disturbo dissociativo della personalità e in lei vivono una casalinga bigotta, una teenager e un reduce di guerra di nome Buck.

A differenza di ciò che accade in The Crowded Room, United States of Tara tratta il disturbo in maniera ironica, sdrammatizzando la malattia (senza mai sminuirla).

Norman Bates (Freddie Highmore), Bates Motel

BATES MOTEL + PSYCHO

Sicuramente Psycho di Alfred Hitchcock è uno dei primi non che più famosi esempi in materia di doppia personalità. Norman Bates, come tutti ricordiamo, è colui che travestito da donna, compie gli omicidi all’interno del motel che gestisce.

Bates Motel, composto da cinque stagioni andate in onda tra 2013 e 2017, racconta la storia di Norman prima di Psycho. Nella serie l’uomo è interpretato da Freddy Higmore e sua madre da Vera Farmiga. Bates Motel indaga il rapporto tra i due personaggi, scavando nel complesso edipico di Norman.  

split

SPLIT

Proprio alla vicenda di Billy Milligan di The Crowded Room, Shyamalan si è ispirato per costruire il protagonista del suo film.

Split (2016) è la seconda pellicola di una trilogia di supereroi creata dal regista e composta da Unbreakable (2000) e Glass (2019).

Il protagonista, interpretato da James McAvoy, rapisce tre ragazze (tra cui Casey interpretata da Anya Taylor-Joy) tenendole prigioniere. Il rapitore non è altri che Dennis, una delle numerose personalità di un uomo affetto da disturbo dissociativo di nome Kevin. Casey dovrà riuscire a scappare dall’uomo prima che sia troppo tardi.

Io, me e Irene

IO, ME & IRENE

Uscito nel 2000, Io, me & Irene tratta il disturbo di personalità con comicità e ironia.

Il protagonista del film è Charlie, interpretato da Jim Carrey, un poliziotto buono e un po’ ingenuo che per questo viene sempre sfruttato e trattato male dagli altri. A causa di questa oppressione da parte delle persone che non fanno che ridicolizzarlo, Charlie sviluppa un’altra personalità: Hank. Hank è sboccato, volgare e sempre arrabbiato e subentra ogni volta che sente che la sua controparte non si sta facendo rispettare. Un giorno a Charlie viene affidato il compito di scortare una donna, Irene (Renée Zellweger), a New York. Ma la coppia è seguita da alcuni uomini che cercano Irene.

Nonostante come film non sia un granché, la performance di Jim Carrey nel doppio ruolo di Charlie e Hank è come sempre grandiosa.

schegge di paura

SCHEGGE DI PAURA

Uscito nel 1996, Schegge di paura è un thriller con protagonisti Richard Gere ed Edward Norton.

Gere interpreta Martin Vail, un famoso avvocato che decide un giorno di difendere dall’accusa di omicidio il giovane chierichetto Aaron Stampler (Norton). Il ragazzo è accusato infatti di aver assassinato l’arcivescovo di Chicago con settantotto coltellate. Il caso si rivela subito molto intricato. Non solo poteri forti lavorano nell’ombra, ma Aaron sembra afflitto da uno strano disturbo…

L’interpretazione di Norton gli è valsa una candidatura ai premi Oscar come miglior attore non protagonista.

fight club

FIGHT CLUB

Contravvenendo alla prima regola del fight club vi parleremo di Fight Club. Film culto del 1999 tratto dal romanzo omonimo di Chuck Palahniuk, Fight Club alla sua uscita non ebbe gran successo, venendo poi rivalutato nel corso degli anni. Diretto da David Fincher vede tra i suoi protagonisti Edward Norton, Brad Pitt ed Helena Bonham Carter.

Fight Club è una critica al consumismo moderno e all’alienazione dell’uomo contemporaneo. Il protagonista (Norton) è lo stereotipo dell’uomo medio insoddisfatto e ansioso. Durante uno dei suoi viaggi di lavoro incontra Tyler (Pitt) con il quale deciderà di fondare il Fight Club, un circolo segreto i cui membri partecipano a violenti incontri di lotta tra di loro.

Non diremo di più, non solo per non violare le regole, ma per non rovinare il gusto del film a chi ancora non l’ha visto.

I film e le serie imperdibili