Ogni scarrafone è bello a mamma soja”, cantava con estremo trasporto il compianto Pino Daniele. Sebbene il predecessore, produzione che ebbe l’onere di accompagnare PlayStation 4 al lancio, non fosse né un titolo disastroso, né tanto meno immeritevole dell’attenzione di qualsivoglia videogiocatore sulla faccia del pianeta, ha comunque destato una certa sorpresa l’annuncio di Knack 2, sequel che è stato investito, dai fan, prim’ancora che dai suoi stessi fautori, del gravoso compito di trascinare la saga agli standard qualitativi a cui Sony ci ha sempre abituati.

Mark Cerny, innamoratissima mamma, evidentemente fiera del suo pargolo, del tutto sordo a critiche e feedback, ha voluto riproporre, immodificata, la formula alla base dell’esperienza, una ricetta che proponeva un mix di fasi platform e sezioni action fatte di scontri a mani nude tra robot più o meno giganteschi.

Knack 2 screenshot

Non mancano, naturalmente, semplicissimi puzzle ambientali da risolvere per proseguire nell’avventura.