Kung Fu Panda 3
di Alessandro Carloni, Jennifer Yuh Nelson
17 marzo 2016
All’inizio di Kung Fu Panda 3, al posto del bambino con canna da pesca, disteso sulla Luna del logo DreamWorks c’è il panda Po, ed è un’immagine perfetta per descrivere quanto questa serie di film sia importante per la casa di animazione. Non solo è stato il suo primo successo realmente di qualità, ma negli anni ne ha continuamente tenuto alto il buon nome. Ora Kung Fu Panda 3 è anche il primo film che coproducono con la Cina e si sente. Nonostante il contributo cinese sia solo a livello di consulenza e non certo di contenuti, tutta la parte relativa al nuovo villain sembra presa di peso dall’animazione cinese, sia in termini di character design che di scelte di inquadrature, movimenti di macchina e interazioni. Insomma se Po e gli altri rimangono gli stessi, uno dei personaggi nuovi è invece modellato su standard del cinema animato orientale.
Il terzo film di Kung Fu Panda appare godibilissimo, rapido, divertente e inappuntabile
Ma anche mettendo da parte questo dettaglio il terzo fil...
Inappuntabile quanto a ritmo, divertimento e trovate, Kung Fu Panda 3 però è anche un film che tira i remi in barca e affronta tutto superficialmente
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