In 28 giorni dopo, horror uscito nelle sale nel 2002 (LEGGI LO SPECIALE), Cillian Murphy interpreta un corriere irlandese che, risvegliatosi da un coma, scopre una Londra dall’aspetto post-apocalittico, dopo che un virus letale ha infettato gran parte della popolazione.
In una recente intervista video con BBC Radio 1, l’attore ha raccontato come è stata concepita la celebre scena in un cui il suo personaggio cammina sul Ponte di Westminster di prima mattina, mentre intorno a lui c’è il deserto.
Ci siamo accertati di ricevere l’autorizzazione per girare fuori dal numero 10 di Downing Street e mettere un bus rovesciato per terra lì vicino. È grazie alla genialità di Danny [Boyle, regista] che ci siamo riusciti. E grazie alla brillante sceneggiatura di Alex Garland.
Potete vedere l’intervista completa qui sotto:
Vi ricordiamo che 28 giorni dopo ha avuto un sequel, 28 settimane dopo, uscito nel 2007. Da tempo inoltre si parla della possibilità di girare un terzo film: qui le più recenti dichiarazioni in merito.
Cosa ne pensate delle parole di Cillian Murphy su 28 giorni dopo? Lasciate un commento!
FONTE: YT
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