Anche Ant-Man and the Wasp: Quantumania ha delle scene nei titoli di coda: portando avanti la tradizione dei Marvel Studios, il film di Peyton Reed che apre la Fase 5 dell’Universo Cinematografico Marvel include due scene, una alla fine dei titoli finali e una alla fine dei titoli di coda veri e propri. Entrambe servono a introdurre i prossimi progetti dello studio: uno è (almeno) un film, l’altra è una serie tv. Ma andiamo con ordine. Inutile dire che quanto segue è SPOILER.

Ant-Man 3: la spiegazione della prima scena nei titoli di coda

Dopo lo scontro nel regno Quantico che ha impegnato parte del terzo atto, e la (possibile) sconfitta di Kang, Scott Lang cammina per le strade di San Francisco interrogandosi se il suo gesto possa effettivamente tolto la possibilità che venga impedito un evento cataclismatico altrimenti inevitabile e imminente, e cerca di scacciare questo pensiero. Nella prima scena nei titoli di coda, però, ci rendiamo conto che effettivamente qualcosa sta per accadere. Vediamo infatti un’arena con il Consiglio dei Kang, composto da migliaia di varianti di Nathaniel Richards, che si palesano una dopo l’altra dopo essere state chiamate da Immortus e da quelle che sembrano essere versioni di Rama-Tut e Scarlet Centurion. I tre discutono del fatto che la variante di Kang che era stata esiliata nel Regno Quantico sia stata uccisa, e sebbene siano soddisfatti della cosa, non sembrano apprezzare che a eliminarla sia stato… qualcun altro. Ecco quindi che vengono radunati tutti i Kang in un vero e proprio colosseo, e tra essi vediamo anche una variante Skrull (il che potrebbe riferirsi a Secret Invasion). Ovviamente il piano che verrà messo in atto dovrebbe culminare con i due film della fase 6: Avengers: the Kang Dynasty e Avengers: Secret Wars.

Ecco il dialogo presente nella scena:

Quindi l’esiliato è morto. Davvero, lui è morto?

Se non fosse vero non ti avrei convocato.

Ti logora il fatto di non averlo ucciso tu, scommetto.

Nessuno di noi ha ucciso quell’uomo. Sono stati loro. Stanno iniziando a toccare il Multiverso, e se noi glielo permettiamo loro prenderanno tutto ciò che abbiamo costruito. Quindi ora basta perdere tempo. Siamo in ritardo.

E quanti ne hai convocati?

Tutti. Tutti noi.

Ant-Man 3: la spiegazione della seconda scena nei titoli di coda

La seconda scena è più breve, e ci mostra una nuova variante di Kang, apparentemente innocua, sul palco di un teatrino dove vediamo scritto Victor Timely. “Il tempo è… tutto!”, declama davanti a una sala colma di gente. “Plasma le nostre vite, ma forse può essere plasmato da noi!” Victor Timely, lo ricordiamo, è la versione di Kang che è tornata indietro fino ai primi del novecento trasferendosi nella tranquilla cittadina di Timely in Wisconsin, diventandone il sindaco.

“È lui…” esclama Loki, che compare nel pubblico assieme a Mobius M. Mobius. “Un tipo… terrificante?!” risponde quest’ultimo. “Esatto…” gli replica Loki.

In questo caso, il collegamento diretto è con la seconda stagione di Loki, che arriverà quest’anno su Disney+.

Trovate tutte le notizie su Ant-Man and the Wasp: Quantumania nella nostra scheda.

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