Dopo le notizie di questa mattina sulle proiezioni “funerarie” di Batgirl in vista della possibile distruzione di tutto il materiale del film, Ivory Aquino ha deciso di rompere il silenzio e scrivere una lettera aperta a David Zaslav, il CEO di Warner Bros. Discovery che ha personalmente preso la decisone di cancellare il film.

Aquino interpretava Alysia Yeoh, primo personaggio transgender in un film dell’Universo DC. L’attrice aveva già parlato nelle scorse settimane di quanto Batgirl fosse “una famiglia di personaggi non tradizionali e poco rappresentati”, un film “incentrato su una donna che aiuta chi le sta vicino inclusa la sua migliore amica transessuale” che “merita di essere visto e troverà un modo. Non conta il prezzo per farlo.” Ora, nella lettera, chiede a Zaslav di tornare sui suoi passi, e racconta la reazione psicologica che sta affrontando da quando è stata annunciata la cancellazione:

Lettera a David Zaslav.

Caro mr. Zaslav, ho appena letto un articolo sull’Hollywood Reporter su delle presunte “proiezioni funerarie” di Batgirl e della possibilità che, in seguito, tutto il girato del film venga distrutto. Se fosse davvero questo il caso, essendo una delle persone che ha messo il cuore in questa produzione, le chiedo che questa misura venga riconsiderata.

Per quanto abbia fatto del mio meglio per cercare di essere forte nelle ultime settimane, mi ritrovo a piangere, in mancanza di un termine migliore, per il dolore, e questa sera è stata una di quelle sere. Sebbene Batgirl sia stato etichettato come film “woke”, è semplicemente stato realizzato in questo modo perché scrivere un film in questo modo riflette il mondo in cui viviamo.

Per me, più di ogni altra cosa, è una storia padre-figlio che mi colpisce da vicino perché mio padre è morto un anno fa, appena prima che venissi ingaggiata per questo progetto, e speravo che avrebbe risuonato con altri figli in giro per il mondo, grandi o piccoli, che stimano i propri padri e avrebbero potuto vedere Batgirl come la storia di quel legame speciale. Mi sono trovata a non poter parlare di questo calvario con nessuno. Mi sono resa conto che nessuno, se non quelli coinvolti nella produzione del film, potrebbero capire veramente questa sensazione. E parlarne con i colleghi del cast penso che sarebbe come gettare sale su una ferita ancora aperta. Il mio cuore è con Leslie Grace e i nostri amati registi, e l’intero cast e la troupe che hanno passato mesi a dedicare tutti loro stessi a quest’impresa. Leslie si è fatta sentire il giorno in cui abbiamo saputo della cancellazione, e mi ha sostenuta e confortata tantissimo. Non ho osato chiederle se ha passato le serate a trattenere le lacrime come ho fatto io, perché lei è sempre stata il volto della nostra famiglia di Batgirl e ha dovuto indossare una maschera di coraggio, per prendersi cura di noi, come ha sempre guidato la nostra produzione. Questa sera sono riuscita finalmente a parlare con un caro amico di questi intensi sentimenti che proviamo, e ha condiviso con me un aneddoto che ha contribuito a ispirare questa mia lettera per lei. Ha detto che il capo di una compagnia è come un grosso ingranaggio sopra a ingranaggi sempre più piccoli sotto di lui. Quello che sembra un piccolo movimento da parte dell’ingranaggio più grande, in realtà è un terremoto per gli ingranaggi più in basso, e gli effetti possono essere devastanti.

Posso solo tentare di capire come si sente una persona quando viene incaricata di generare profitti come lei. Non posso neanche iniziare a immaginare cosa una persona nella sua posizione deve attraversare quando ha una responsabilità simile. Conosco e chiedo, con qualcosa come Batgirl che è il prodotto dei nostri cuori e delle nostre anime, che i piccoli ingranaggi non vengano visti solamente come oggetti i cui destini sono determinati da un’equazione che ha come obiettivo quello di generare profitto. Più che oggetti, siamo esseri umani e artisti che, quando ne hanno la possibilità, possono battere l’equazione e moltiplicare i profitti esponenzialmente. Se un mese fa non c’era un budget marketing per Batgirl, oserei dire che in queste ultime settimane si è parlato moltissimo del film. Abbiamo avuto la fortuna di avere tantissimi incredibili sostenitori fin dall’inizio, da Glasgow dove abbiamo girato il film al resto del mondo. Ora, più persone conoscono il nostro lavoro amorevole e vorrebbero vedere il film. Spero che leggerà questa lettera. Prenda in considerazione l’idea di far uscire Batgirl. È sempre stata un’emarginata e non ha alcuna direzione in cui andare che non sia verso l’alto.

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