Il commento del CEO della Disney Bob Iger sullo sciopero degli attori rilasciato a margine dell’Allen & Co. Sun Valley Conference è stato un po’ in stile “Che mangino brioche!”.

Il CEO della Disney ha spiegato che le aspettative degli attori non sono realistiche senza entrare nel dettaglio di cosa ci sarebbe, di non realistico, nelle richieste fatte dalla SAG-AFTRA. Richieste che vengono fatte per tutelare gli e le appartenenti a un sindacato che conta, al suo interno, ben 160.000 iscritti che non rispondono tutti al nome di Tom Cruise e Scarlett Johansson, ma anche persone che incassano degli assegni esponenzialmente inferiori rispetto a quelli delle star di punta di Hollywood e che hanno bisogno di tutte le tutele pensionistiche e sanitarie del caso (in aggiunta a quelle contro la “minaccia” dell’Intelligenza Artificiale).

Proprio per questo, su Twitter, Bob Iger è stato pesantemente criticato. C’è chi si complimenta con lui perché è riuscito a battere sul tempo David Zaslav della Warner nel rilasciare la dichiarazione più distaccata dalla realtà, chi fa notare come i commenti sulle “aspettative non realistiche” arrivino da un dirigente di più di 70 anni che è tornato dalla pensione per guadagnare 54 milioni di dollari in due anni e chi sottolinea l’assurdità dell’esternare opinioni come quelle manifestate dal Boss della Disney in un contesto come quello della Allen & Co. Sun Valley Conference dove i protagonisti sono un gruppo di… dirigenti multimiliardari.

Ecco, a seguire, un po’ di Tweet apparsi online:

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Sciopero degli attori: gli ultimi aggiornamenti

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