Brendan Fraser, dopo la sentita standing ovation a Venezia, continua il suo percorso di rinascita personale e professionale in vista dell’uscita di The Whale, il nuovo film di Darren Aronofsky che lo sta già proiettando fra gli “attenzionati” della prossima Notte degli Oscar.

Nella cover story che Variety ha dedicato all’attore, si finisce inevitabilmente per parlare anche del franchise che, fra la fine del 1900 e l’inizio del 2000, lo ha consacrato ad amatissima star, ovvero quello di La Mummia.

Un franchise che, nel 2017, la Universal ha tentato di rilanciare con la pellicola interpretata da Tom Cruise, un film che non ottenne il successo sperato finendo anzi per generare delle perdite che si aggiravano intorno all’importante cifra di 100 milioni di dollari.

Secondo Brendan Fraser, che non venne minimamente coinvolto nel progetto malgrado le notevoli soddisfazioni regalate alla Universal con i tre film da lui interpretati, il principale motivo del fallimento è imputabile al fatto che la pellicola con la star di Mission: Impossibile era alquanto carente in quanto a divertimento:

È difficile fare un film come quello. L’ingrediente che avevamo ricercato la nostra Mummia, e che non ho trovato nel nuovo film, era il divertimento. Era quello che mancava da quella iterazione. Era troppo un horror in senso stretto. A mio modo di vedere La Mummia dev’essere una corsa da brivido, ma non terrificante e spaventosa. E so bene quanto sia difficile farlo. C’ho provato per ben tre volte!

Poi quando gli viene domandato se sarebbe disposto a tornare in un eventuale quarto capitolo della saga fermatasi nel 2008 con La mummia – La tomba dell’Imperatore Dragone si dice disponibile:

Non so davvero come potrebbe funzionare, ma sarei disposto a farlo se a qualcuno venisse fuori un’idea giusta.

Il franchise di La Mummia partito nel 1999 ha dato origine a tre seguiti e a uno spin-off, Il Re Scorpione con The Rock, e ha portato complessivamente nelle casse della Universal 1.43 miliardi di dollari a fronte di un budget cumulativo di 413 milioni (fonte: The Numbers).

Cosa ne pensate delle parole di Brendan Fraser? Se siete iscritti a BadTaste+ potete dire la vostra nello spazio dei commenti qua sotto!

FONTE: Variety

Classifiche consigliate