Hanno fatto particolare rumore le parole di Pierfrancesco Favino su Ferrari a Venezia e sull’esigenza di far interpretare i personaggi italiani nei film ad attori italiani. 

A gamba tesa è intervenuto sulla questione anche Gabriele Muccino, che ha voluto dire la sua sull’argomento.

I nostri attori, il film di Michael Mann e la mia piccola riflessione sul caso non tanto caso degli attori italiani non utilizzati in ruoli da protagonisti dai film americani anche quando si tratta di ruoli di italiani” ha scritto il regista sul suo profilo.

Vi riportiamo le sue considerazioni qui di seguito:

Mi è stato chiesto cosa pensassi della questione Ferrari e degli attori italiani non utilizzati in ruoli da
protagonisti dal cinema americano. Partiamo dall’Italia o dall’America? Partiamo dall’Italia: in tutti i
film di coproduzione francese o americana, storicamente, i nostri stessi registi come Scola, Visconti, Bertolucci, e molti altri, hanno usato attori americani al posto sia di italiani (e non solo).

Bertolucci in Novecento usò De Niro e Depardieu (e non solo loro) per interpretare i due protagonisti italianissimi, lo stesso fecero Scola e Tornatore facendo interpretare a Philippe Noiret (e non solo) Nuovo cinema Paradiso e La Famiglia. Idem Visconti nel Gattopardo con Burt Lancaster e Alain Delon, ma non solo nel Gattopardo.

La lista è molto lunga. I motivi erano e sono unicamente produttivi, ovvero legati ai finanziamenti e al marketing di un film. Affinché Michael Mann (solo un esempio tra tanti) assuma un attore italiano in un film major americano, le condizioni sono che questo attore abbia un valore commerciale all’estero, possa andare a promuovere il film in giro per il mondo e sia dunque internazionalmente noto. Non voglio certo entrare in polemica con nessuno, sono il più grande estimatore dei nostri attori e lo dimostro da sempre, ma le regole dell’industria cinematografica sono chiare e da sempre le stesse. Quando Sofia Loren è diventata popolare anche in America ha lavorato con grandi registi americani. Non perché fosse soltanto italiana, ma perché aveva un reale valore di mercato.

Ha poi aggiunto, in risposta ad alcuni commenti:

So bene che che Philippe Noiret ne la Famiglia di Scola interpretava un francese, ma la casistica è così varia che non posso mettermi ad elencarli tutti. Ne la Famiglia c’era Fanny Ardant ad interpretare il ruolo di Adriana, ne La Terrazza Trintignant nel ruolo di Enrico, in Il Piccolo Budda Bertolucci scelse Keanu Reeves per il ruolo di Siddhārtha. Fellini per interpretare Zampanò ne La Strada scelse Antony Quinn. Perché lo fece?! E la lista, come ho detto è lunghissima. Le ragioni sono unicamente legate al finanziamento e alla promozione nel mondo di film internazionali. Nessuno ce l’ha con gli attori italiani.

Cosa ne pensate delle parole di Gabriele Muccino su Pierfrancesco Favino?

SPECIALE FESTIVAL DI VENEZIA

Classifiche consigliate